VETEREA – Un gemello digitale per l’Altera Capua

Un progetto di ricerca risultato ammissibile e finanziabile dalla Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) sul bando a cascata del partenariato esteso “iNEST-Interconnected Nord-Est Innovation Ecosystem”, Spoke 9, i cui soggetti attuatori sono il Centro Interdipartimentale di Ricerca in Urbanistica “Alberto Calza Bini” dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, la società SPICI (capofila) e il Comune di Santa Maria Capua Vetere (end user).

Un ponte tra passato e futuro

Il progetto VETEREA nasce con l’obiettivo di ricostruire e valorizzare l’identità archeologica dell’antica Capua Vetere, conosciuta come Altera Roma, attraverso l’uso delle più avanzate tecnologie digitali.

Grazie a strumenti come l'applicazione APPIA, la Storymaps, contenuti multimediali e i modelli 3D dei siti archeologici, è possibile esplorare siti archeologici sommersi o inaccessibili, restituendo alla comunità e ai visitatori un patrimonio unico, finora nascosto.

Il progetto vuole creare una Phygital Reality: un’esperienza ibrida che mette in relazione la città moderna di Santa Maria Capua Vetere con la sua anima antica, permettendo a cittadini, studiosi e turisti di vivere una nuova forma di interazione con la storia.

Obiettivi principali

  • Valorizzare il patrimonio archeologico ancora in gran parte sepolto e non accessibile.
  • Restituire identità culturale alla città, unendo la dimensione storica a quella contemporanea.
  • Creare esperienze immersive per turisti, cittadini e studenti attraverso tecnologie AR/VR.
  • Sostenere la pianificazione urbana, fornendo strumenti digitali avanzati per decisioni consapevoli.
  • Favorire inclusione e accessibilità, anche per pubblici fragili e neurodivergenti, grazie a strategie di digital storytelling personalizzate

I partecipanti al progetto

Il progetto VETEREA è frutto della collaborazione tra tre attori principali, ciascuno con un ruolo chiave:

SPICI Srl

Un hub di innovazione e acceleratore internazionale con sede a Napoli. Con la sua divisione Officina Digitale, SPICI sviluppa soluzioni digitali avanzate in Intelligenza Artificiale, AR/VR, IoT e digital storytelling, curando la progettazione e l’implementazione del Gemello Digitale della città.

Centro Interdipartimentale di Ricerca “Alberto Calza Bini” – Università degli Studi di Napoli Federico II

Il centro riunisce competenze di diversi dipartimenti (Architettura, Ingegneria, Scienze Politiche) e si occupa di ricerca storico-archeologica, rilievi digitali, modellazione 3D e predisposizione delle ipotesi ricostruttive. Ha anche il compito di mappare i dati GIS e interagire con gli strumenti di pianificazione urbana.

Comune di Santa Maria Capua Vetere 

La città, già ricca di siti archeologici come l’Anfiteatro Campano e il Mitreo, è il luogo in cui il progetto prende vita e il Comune rappresenta l’end user dei prodotti della ricerca.

Un impatto a 360°

VETEREA non è solo un progetto di ricerca, ma un investimento per il futuro della città:

  • Scientifico: promuove nuove metodologie di analisi e valorizzazione digitale del patrimonio archeologico.
  • Culturale e turistico: migliora l’esperienza dei visitatori con percorsi interattivi e immersivi.
  • Sociale: coinvolge la comunità locale, rafforzando l’identità e la consapevolezza culturale.
  • Economico: apre nuove opportunità per il turismo digitale e i servizi legati alla valorizzazione dei beni culturali

Coordinamento scientifico CirURB: Prof. Arch Alessandra Pagliano

Coordinamento scientifico SPICI: Prof. Salvatore Cuomo

Unità di Sviluppo SPICI: Giuseppe Abagnale

Unità di ricerca CirURB: Antonio Acierno, Barbara Ansaldi, Paolo Conte, Alessandra Coppola, Ivan Pistone, Alessandro Ruoppolo, Carolina Spiezia, Mariachiara Troise.